mercoledì 6 agosto 2008

Il capitalismo fa "reggere l'anima con i denti".

Il capitalismo fa “reggere l’ anima con i denti”.
Il piano triennale per lo sviluppo(sic), approvato dal parlamento, accresce le sperequazioni e la miseria di chi già ogni giorno deve “ reggere l’anima con i denti”.
Sono programmati peggioramenti nel campo della salute, della scuola, dei trasporti, nel mercato del lavoro, negli stipendi e nelle pensioni.
I mass-media delle classi dominanti inneggiano alle scelte del governo e cercano di far sembrare le lucciole per lanterne. In realtà è un altro colpo alle condizioni di vita e di lavoro per chi vive sull’impiego delle proprie energie fisiche e intellettuali.
La norma sui “precari”, che permette di sanare le irregolarità delle aziende con qualche spicciolo e vieta a tante lavoratrici e lavoratori di avere giustizia e l’art. 71 del piano di cui sopra, che obbliga i dipendenti della pubblica amministrazione per i periodi di malattia di qualunque durata ad avere un taglio dello stipendio nei primi dieci giorni di circa il 30%, costringendoli a recarsi al lavoro anche con la febbre, sono l’emblematici per capire da che parte stanno lo stato e coloro che lo rappresentano e che le leggi quasi mai in questo sistema fanno rima con giustizia, visto che si ispirano sempre alle esigenze delle classi dominanti.
Queste norme ricordano il periodo fascista quando i salari venivano diminuiti per legge.
Appare chiaro quindi che fascismo e democrazia sono due facce della stessa medaglia, nonostante “la democrazia sia il miglior involucro del capitalismo”, poiché ambedue con faccia feroce o suadente si pongono a strenua difesa del profitto.
Nonostante la gravità delle decisioni, hanno brillato per la loro assenza, scontata quella della cosiddetta opposizione, qualsiasi partito non metta in discussione il sistema di produzione e distribuzione della ricchezza non può dirsi in contrasto con il sistema attuale, le organizzazioni sindacali.
Hanno fatto le solite dichiarazioni vuote, ma hanno abdicato al loro ruolo, quello di difendere le lavoratrici ed i lavoratori.
Si sono sottomessi, ancora una volta, all’ottica del profitto!
Questo dimostra che le organizzazioni delle persone che lavorano, basilari per la difesa dei loro interessi, se non sono dirette da essi stessi, cadono in mano agli stessi partiti che portano avanti interessi di produzione e distribuzione in antitesi con le esigenze delle lavoratrici e lavoratori e che sono determinanti nel delineare una realtà ingiusta, diseguale e misera.
L’accordo contrattuale del settore commercio, firmato da Cisl e Uil, non da Cgil, che peggiora le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti di quel settore e li costringe a lavorare la domenica senza avere nulla in cambio, è un altro esempio di quali interessi stiano a cuore a dirigenti sindacali che nulla hanno a che fare con le esigenze di chi lavora.
La realtà è dura e triste per chi vive di solo lavoro! Ma c’è futuro!
Un futuro che sta nelle nostre menti e nei nostri cuori.
Sta nel capire che in questo sistema non ci sarà mai certezza di un presente e di un domani, nel fatto che esso è contraddittorio e nel suo cammino semina elementi che porteranno al suo superamento.
Sta nel mettere in campo passione ed intelligenza senza mai abbattersi o sottomettersi, perché anche questo giova al “vecchio mondo”.
Sta nel sentire che un “Mondo Nuovo” è possibile unendo intelligenze, cuori e gambe.
“Solo il comunismo rende lo stato completamente superfluo, perché non c’è da reprimere nessuno, “nessuno” nel senso di classe, nel senso di lotta sistematica verso una parte determinata della popolazione.”
Stato e rivoluzione
Lenin
Lo stato non è neutro, rappresenta le classi dominanti ed il profitto. Il piano triennale lo dimostra.
Sperare di migliorare la propria vita in uno stato basato sul profitto è utopico. Solo una società senza classi in cui non esista sopraffazione, disuguaglianza, ingiustizia porta all’estinzione di amministrazioni, costruite per dominare e non per servire.
La vita, liberata da ogni male, oppressione e violenza, è bella e va goduta!