giovedì 12 agosto 2010

Sveglia!

Sveglia!
L’ on. Berlusconi, insieme al suo fidato Bossi, governano ormai da anni nell’ultimo decennio. Il risultato è che la disoccupazione è aumentata, i salari si sono ridotti, in termini di potere d’acquisto, i diritti si sono persi. In parole povere le condizioni di vita e di lavoro per tanti cittadini sono peggiorate. Al contrario il capitale e la rendita hanno visto migliorare sempre di più la loro condizione. Se si usasse il metro aziendale, dovrebbero essere licenziati in tronco.
Dall’altro lato l’opposizione borghese ed opportunista ha fatto di tutto per accompagnare il peggioramento sociale ed economico di chi lavora, cercando di apparire agli occhi del capitale e della rendita come capace di poter fare ancora meglio.
I sindacati si sono mostrati sempre più, con rarissime eccezioni, al sevizio delle imprese e collaborazionisti al sistema.
Nelle ultime elezioni è cresciuta l’astensione, ma questa non è certo un’arma efficace da sola di difendere gl’interessi delle donne lavoratrici e degli uomini lavoratori se non accompagnata da un’azione politica, sociale, sindacale di lotta all’attuale ordine sociale.
Lavatrici e lavoratori sveglia!
E’ ora di svegliarsi dall’illusione della democrazia come garanzia di libertà, fratellanza, uguaglianza, giustizia.
E’ ora di rendersi conto che la libertà vi è solo se ogni essere umano può soddisfare le sue esigenze materiali e spirituali; che la fratellanza, l’uguaglianza, la giustizia nell’attuale dimensione sociale sono vere chimere.
La classe lavoratrice ha la sua forza nel numero, che, se organizzato tatticamente e strategicamente, può donare nuove frontiere all’umanità intera.
La nuova frontiera è il comunismo!
“Per i suoi principi, il comunismo è al di sopra del dissidio tra borghesia e proletariato, poiché lo considera giustificato nel suo significato storico soltanto per il presente, non per il futuro; esso intende appunto sopprimere tale dissidio.
Riconosce perciò, finchè il dissidio permane; che il risentimento del proletariato contro i suoi oppressori è una necessità, che rappresenta la leva più importante del movimento operaio ai suoi inizi; ma va oltre tale risentimento, perché il comunismo è appunto una causa di tutta l’umanità, non soltanto degli operai.”
La situazione della classe operaia in Inghilterra.
F. Engels.