sabato 19 giugno 2010

La democrazia borghese è un inganno!

La democrazia borghese è un inganno!
I capitalisti, i politici borghesi, i pennivendoli, tutti i servitori del profitto dicono che la democrazia è il miglior sistema sociale.
Certamente questo concetto è valido per i capitalisti e la sua base di massa, per tutti coloro che vivono sul plusvalore estratto dalla classe lavoratrice, non certamente per chi vive di lavoro.
Per chi non ha che la forza delle proprie braccia o della propria mente, per cercare di vivere, quali sono le realtà prospettate dalla realtà sociale attuale?
Anni di studio, per chi può permetterselo, poi anni o di disoccupazione o anni di lavori precari con salari da fame senza avere mai la speranza di un futuro né prossimo né lungo.
Poi magari ancora disoccupazione, lavori precari, disoccupazione, lavori precari.
Per chi ha un lavoro a tempo indeterminato, sia egli giovane od anziano, crisi, ristrutturazioni, trasferimenti aziendali rendono precario il sogno della sicurezza.
Si rischia di lavorare a singhiozzo nella vita lavorativa mentre i tempi della pensione si allungano e si rischia di non arrivarci mai a quella meta, vista la strage dei cinquantenni che fanno le aziende.
Nonostante la pensione sia frutto dei contributi versati dalle aziende e dei lavoratori durante il percorso lavorativo e quindi sia frutto di un capitale accumulato, oltre agli interessi maturati negli anni.
Questa dimensione sociale, dove l’essere umano ha notevoli difficoltà a sopravvivere alla vita, nega il principio base di una comunità civile: soddisfare i bisogni materiali e spirituali.
Come può essere la migliore società possibile un involucro sociale che non permette ad ogni essere umano di vivere e di godere della vita?
Difatti non lo è, se non per i capitalisti e per i suoi servitori, in qualsiasi campo essi operino.
“La democrazia è il miglior involucro per il capitalismo!”
Da una parvenza di libertà fittizia, ma nasconde sotto questa ideologia la realtà dittatoriale del capitalismo stesso.
“Fascismo e democrazia” sono due facce della stessa medaglia!
La costituzione borghese esiste quando in lotta vi sono frazioni borghesi. Quando vi sono le classi lavoratrici non esiste più, vedi il caso Fiat Pomigliano.
Addirittura assistiamo al fatto che un signore che guadagna milioni di euro ogni anno senza produrre alcunché si permetta di deridere e di ricattare esseri umani dicendo chiaramente:” O mangiate questa minestra o vi buttate dalla finestra.”
I signori capitalisti ed i loro servitori, che vivono del nostro lavoro, non vedono chi lavora come un essere umano, addirittura neanche come schiavo; lo vedono come robot, visto che i nuovi sistemi produttivi pretendono che chi lavora imiti la tecnologia.
In questo sistema le parole libertà, uguaglianza, fratellanza, giustizia, amore, pace, dignità, serietà, si dimostrano nei fatti :” Verba volant.”
“Facta manent.” E sono i fatti della vita non vissuta, delle umiliazioni subite, delle speranze bruciate, dei sogni infranti, delle illusioni buone per sopravvivere, ma non per vivere.
Se vogliamo cercare la vita, dove i bisogni materiali e spirituali siano soddisfatti, dobbiamo andare oltre questa società.
Dobbiamo prendere coscienza che questa dimensione sociale è miseria, povertà, guerre, per la stragrande dell’umanità e che non c’è un futuro migliore, semmai peggiore, che ci aspetta.
Dobbiamo lottare, senza disperdere le nostre forze fisiche ed intellettive, senza cadere nello sconforto, nella rassegnazione, che fanno il gioco di chi ci opprime, per una società nuova.
Un realtà dove ogni essere umano possa soddisfare i suoi bisogni, una società di simili, ma eguali, una società giusta, libera nei fatti, perché la libertà è poter scegliere ed ha come base le necessità soddisfatte. Questa società è il comunismo!
“ Che cos’è un comunista? Comunista è una parola latina. Comunista deriva dalla parola comune. La società comunista significa: tutto in comune, la terra, le fabbriche, il lavoro. Ecco che cos’è il comunismo.”
“I compiti delle associazioni giovanili” Lenin