sabato 10 gennaio 2009

Metti uno specchio nell'anima e lotta per essere felice!

Metti uno specchio nell’anima e lotta per essere felice!

La parola libertà nell’attuale sistema è tra le più usate. Con essa s’intende di tutto, quasi sempre a sproposito.
Addirittura si fanno guerre in nome della libertà!
La verità è che il capitalismo per libertà intende la possibilità di aumentare i profitti ed utilizzare per questo obiettivo al massimo grado la forza lavoro.
Quale libertà ha il disoccupato?
Chi ha un lavoro precario, il cassintegrato, il lavoratore o la lavoratrice in mobilità, chi perde il posto di lavoro?
Chi vive con 1200 euro al mese o chi ha una pensione di 600 euro al mese?
Il giovane che studia una vita per un futuro senza futuro?
La parola libertà non agganciata a soddisfazione dei bisogni è vuota di ogni contenuto.
Nell’attuale sistema essere liberi significa per tante persone poter scegliere tra occupazione con stipendi da fame, disoccupazione, pensioni misere e, per una buona percentuale, addirittura la fame, quella vera.
In molti casi si è costretti a morire per guerre in nome del dio “profitto”, ove tanti bambini non possono scegliere di vivere.
Senza cibo per la pancia e la mente non vi può mai essere libertà!
L’essere umano ha necessità naturali, materiali e spirituali; ha bisogno di mangiare, bere, vestirsi, avere una casa, allo stesso modo della necessità di conoscere ed elevarsi nella più alta cultura.
Questa società viene incontro alle sue aspirazioni naturali?
La realtà da risposta negativa.
Di conseguenza cercare la libertà nel capitalismo è “cercar Maria per Ravenna”.
“Nella nuova società non c’era denaro.
Non c’erano quindi stipendi, non c’erano banche, assicurazioni, non c’era niente di collegabile al “vil denaro”.
Non c’erano più merci da vendere o da comprare, non vi erano, di conseguenza, prezzi, che determinavano il valore di una merce.
La produzione era esclusivamente per il consumo, per soddisfare le necessità dei cittadini.
L’essere umano e i suoi bisogni materiali e spirituali era stato messo al centro di ogni azione economica e sociale.
Ogni persona doveva solo dare il suo contributo produttivo per ricevere tutto quello che a lei necessitava…
I programmi toccavano tutto lo scibile del sapere umano senza nascondere nulla della storia dell’umanità, affinché ognuno con il suo sapere liberamente raggiungesse la verità.”
Il dolce sapore del cielo
Giuseppe Calocero
Questa è libertà!
“Gli esseri umani sarebbero necessariamente liberi se fossero necessariamente uguali”, scriveva Voltaire.
“Sii dolce con te stesso;
hai diritto di stare al mondo.
Con tutte le ipocrisie,
le ingratitudini
e i sogni andati in fumo,
il mondo è ancora bello.
Metti uno specchio nell’anima
E lotta per essere felice!”
Scriveva un poeta anonimo.
Metti uno specchio nell’anima e lotta per essere felice!

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